Euphrasia, i fiori delle fate del bosco: cura degli occhi del corpo e dell'anima.

Piccoli fiori, piccole fate....

 L'Eufrasia è una pianta emiparassita che vive sulle radici di altre piante per prelevare acqua e sali minerali, non è parassita perché svolge la funzione clorofilliana. È un'erbaccia molto comune in montagna e durante l'estate è possibile vedere questi bei fiorellini che abbelliscono i sentieri di montagna.

Sulle Alpi è facile trovare l'Euphrasia alpina e l'Euphrasia rostkoviana, sono davvero molto carine e delicate. Il suo nome rende omaggio ad una delle tre Grazie, che sarebbero Dee della Mitologia Romana: Eufrosine: la Gioia o la Letizia, le altre sarebbero Aglaia: l'Ornamento ovvero lo Splendore e Talia la Pienezza ovvero la Prosperità e Portatrice di fiori.

Secondo alcune leggende,
le fate del bosco amano l'Eufrasia e spesso riposano sui fiorellini, e in fatti a questo arbusto hanno dato un dono molto speciale: quello della visione. Un infuso di fiori e foglie di Eufrasia combattono le irritazioni agli occhi, oltreché ai gonfiori, occhiaia e stanchezza.

Flower Fairy Alphabet, London, Blackie, 1934

L'eufrasia veniva usata dai Druidi per per aumentare la veggenza, si preparava una tisana che veniva sia bevuta che usata per lavare gli occhi. Possiamo farlo anche noi magari prima di leggere i tarocchi ad esempio, basta chiedere alla Madre Gaia di benedire quella bevanda, stesso discorso per l'uso come medicinale.

Inoltre l'Eufrasia è ottima per curare il raffreddore.

Però dobbiamo sempre rispettare Madre Natura e fare una raccolta intelligente, prendere soltanto quel che basta e non danneggiare il bosco, tra l'altro bisogna evitare di calpestare le piante. Non serve a niente volere avere contatto con la Natura e poi sconvolgiamo l'ambiente. Il Culto alla Dea Gaia è basato più sulle azione che sulle recite!

Potete anche acquistare i fiori e foglie essiccate su internet.